La Medicina della Balneazione (MDB) – Intervista al Dott. Alfredo Rossi, Direttore Generale Sanitario SNS

La Medicina della Balneazione (MDB)

Intervista al Dott. Alfredo Rossi, Direttore Generale Sanitario SNS

Che cos’è la medicina della balneazione?

In parole molto semplici, la Medicina della Balneazione (MDB) consiste nel raggruppare in un unico “contenitore” le più importanti situazioni patologiche che si possono verificare in un’area di balneazione: parliamo quindi di mare, ma anche di laghi, fiumi, canali e piscine.

Più tecnicamente, la MDB è, di fatto, una rivoluzione concettuale e, perché no, una sfida un po’ controcorrente. Sì, perché, mentre la medicina attuale si va sempre più frazionando in discipline specialistiche la MDB vuole, invece, unificare e integrare tutte le competenze medico-chirurgiche coerenti con l’ambiente balneare.

Lo spunto è nato, ed è stato configurato nella Società Nazionale di Salvamento, per intuizione del Presidente  Dott. Giuseppe Marino. A tutt’oggi, la MDB, promossa dalla Società Nazionale di Salvamento (SNS), è l’unico esempio in Italia in tal senso.

Quali sono le caratteristiche e il rationale della MDB?

Le aree di balneazione, siano esse acque libere (mare, laghi, fiumi) o interne (piscine), presentano alcune caratteristiche comuni e tipiche, che poi si riflettono nella possibile comparsa di patologie, e che a loro volta necessitano di corrispondenti interventi di carattere sanitario.

Possono essere distinti due tipi di patologie:

  • Patologie specifiche, strettamente correlate alle attività svolte in acqua o in spiaggia (sindromi da sommersione-annegamento, patologie da attività subacquea, patologia traumatica, patologia da alterata termoregolazione, lesioni da contatto con animali marini, ecc);
  • Patologie generali, la cui comparsa e incidenza è motivata dal fatto che in aree di balneazione affollate è presente un vasto e polimorfo campione di popolazione generale. E’ quindi evidente che in questo contesto possano verificarsi patologie coronariche, vascolari, diabetiche, polmonari, pediatriche.

E’ importante la conoscenza della patologia della balneazione?

Certamente sì, soprattutto in caso di eventi acuti, potenzialmente letali. Conoscenza, prevenzione e intervento tempestivo delle patologie della balneazione (PDB) sono i cardini principali per il recupero  di una potenziale vittima.

A chi è rivolta la medicina della balneazione?

La MBD interessa tutti gli operatori dell’area di balneazione: medici, infermieri, bagnini di salvataggio, naturalmente con declinazioni appropriate alle specifiche competenze.

Esiste una letteratura della medicina della balneazione? E quale il possibile futuro?

Sarebbe azzardato affermare l’esistenza di una letteratura trattandosi di una disciplina di recente nascita. Esiste, però, un manuale di riferimento, edito da Salvamento Agency, curato dal sottoscritto e dal 1° Cap. Paolo Curato, “Le Patologie in ambiente acquatico – Manuale di primo soccorso per Bagnini di salvataggio e Operatori della balneazione” e validato dal Ministero della Salute.

In esso sono illustrate le varie condizioni patologiche, segnatamente in acuto, con i principali elementi di diagnosi e di comportamento terapeutico, dall’annegamento all’infarto cardiaco, per come si manifestano in ambiente di balneazione.

Riteniamo, altresì, che questa intuizione possa diventare, in un prossimo futuro, una materia da sviluppare nell’ambito di un “Master in MDB”, soprattutto dedicato a medici e infermieri, con la collaborazione delle istituzioni competenti (Ministero della Salute, MIUR, Università).

 

Intervista a cura di Milena Sala, giornalista

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